Una serata targata Panathlon interamente dedicata alla pallavolo, nei giorni in cui Modena, capitale del volley, ospita il Mondiale femminile. A fare gli onori di casa, al Villaggio dei Mondiali, dove si è svolto l’evento di fronte a quasi 200 invitati, Rodolfo Giovenzana, direttore esecutivo del Comitato Organizzatore Locale dei Mondiali, e Maria Carafoli, presidente del Panathlon Club Modena, che ha ribadito l’adesione del club al progetto di responsabilità sociale ‘10.000 ragazzi ai Mondiali’, ideato in occasione della rassegna iridata. È stata poi ricordata con emozione, tra gli altri dalla nipote Giuliana Pavarotti e da Mara Rimondi, una figura di spicco della società modenese come Gabriella “Lella” Pavarotti, scomparsa nel 2013, campionessa di pallavolo con l’Audax e indimenticabile insegnante di educazione fisica, per la generosità con cui ha saputo distinguersi in svariati ambiti, non solo sportivi. A Lella Pavarotti il Panathlon Club Modena dedica un premio, opera dell’artista Alessandro Rasponi, che andrà alla Top Player di ogni partita del Mondiale giocata al PalaPanini. Chiusura con i festeggiamenti per i trent’anni dal bronzo conquistato alle Olimpiadi di Los Angeles dalla nazionale maschile, presente con tanti giocatori e membri della delegazione che, intervistati da Paolo Reggianini e Leo Turrini, hanno ripercorso quei giorni che sancirono l’inizio di un lungo periodo d’oro per il volley azzurro. Una festa giunta alla fine di una giornata in città che ha visto Franco Bertoli, ideatore dell’iniziativa, e compagni ricevuti in Comune e a Palazzo Ducale, rispettivamente dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e da Giuseppenicola Tota, Comandante dell’Accademia Militare, entrambi ospiti anche alla serata di gala. I medagliati dell’84 hanno poi posato per una foto indossando le t-shirt di ‘Viva!’, settimana di sensibilizzazione sulla rianimazione cardiopolmonare, progetto illustrato dalla dottoressa Francesca Coppi e dal dottor Pierluigi Castellini.