Il Panathlon Club Modena ha ricordato Giuseppe Panini, a venticinque anni dalla scomparsa, in una serata organizzata al ristorante “Vinicio” e introdotta da Maria Carafoli, presidente del club modenese, carica occupata dallo stesso Panini nella seconda metà degli anni ’70. Durante l’evento, al quale hanno partecipato diversi membri della famiglia Panini, tra cui Antonio, Anna Maria e Francesco, figli di Giuseppe, è stato presentato il nuovo progetto di solidarietà del Panathlon modenese, impegnato nella raccolta fondi per l’acquisto di un sollevatore da donare al Gruppo Sportivo Sen Martin, squadra di wheelchair hockey. A seguire la presentazione del libro “Panini – Storia di una famiglia e di tante figurine” di Leo Turrini, intervistato nell’occasione dal giornalista Paolo Reggianini, è stata l’occasione per ripercorrere lo straordinario percorso umano, professionale e sportivo di un grande modenese che, come ricordato dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, contribuì alla crescita e alla promozione di un’intera città, rappresentata nelle sue istituzioni anche dall’assessore al Centro Storico Andrea Bosi. Del Giuseppe Panini creatore dell’omonimo gruppo sportivo, che ha scritto la storia della pallavolo italiana e mondiale, hanno parlato Julio Velasco, Luca Cantagalli e la presidente di Modena Volley Catia Pedrini, oltre allo stesso Antonio Panini, che ha collaborato alla redazione del volume. Turrini ha quindi ricordato con commozione quattro personaggi fortemente legati alla famiglia Panini e al mondo del volley: Franco Belforti, cognato di Giuseppe Panini, il dottor Marco Grandi, Andrea Nannini e Pietro Peia, le cui figlie Elisa ed Eugenia erano tra gli ospiti. Ma all’evento in ricordo di un personaggio di tale portata, durante il quale ha preso la parola anche Ennio Cottafavi, ricordando il ruolo fondamentale che ebbe Giuseppe Panini come presidente della Camera di Commercio, non hanno partecipato solo tanti nomi legati al volley modenese, dal direttore generale di Modena Volley Andrea Sartoretti allo storico dirigente e socio Panathlon Leo Novi, passando per Ermanno Montanini, che inaugurò da assessore allo Sport il nuovo Palazzo dello Sport di Modena, in seguito intitolato proprio a Giuseppe Panini, ma anche esponenti del mondo del calcio, come Francesco Ghirelli ed Emanuele Paolucci, presidente e segretario generale della Lega Pro, e Ilaria Mazzeo, vicepresidente del Modena Calcio; del mondo dei motori, come i piloti Andrea Bertolini e Sergio Campana, che per l’occasione ha offerto i vini delle Tenute Campana; di quello dell’informazione, con Barbara Manicardi, responsabile della redazione del Resto del Carlino Modena, Ettore Tazzioli e Giacomo Bedeschi, rispettivamente direttori di TRC e Gazzetta di Modena (testata presente anche con il caposervizio dello Sport Paolo Vecchi), Fabio Sala di TvQui, oltre ai rappresentanti BPER Banca, istituto di credito vicino allo sport e ai progetti di solidarietà targati Panathlon, il direttore d’area territoriale Ermanno Ruozzi e Stefano Bonini dell’area manager. Finale con torta celebrativa, per ricordare il campione di talento e umanità che, anche all’apice del successo, per i suoi operai rimaneva semplicemente “Peppino” e che, ha commentato Leo Turrini, aveva in comune con Enzo Ferrari “la forza della fantasia, tratto distintivo di quella che noi tutti chiamiamo modenesità”.