Il Panathlon Club Modena e il Modena Calcio tornano al Museo Ferrari di Modena, per una serata che ormai è diventata un appuntamento molto atteso e gradito, come ha sottolineato la presidente la Panathlon modenese Maria Carafoli nel suo intervento in apertura. Un’amicizia e una stima reciproca sottolineata anche dal presidente del Modena Carlo Rivetti, che ha parlato dell’inizio di stagione, del momento dei “gialli” sul campo, ma anche del nuovo centro sportivo, delle vittorie del settore giovanile, e in generale degli obiettivi a lungo termine della sua presidenza. Una proprietà a cui è andato anche il ringraziamento dell’assessore allo Sport del Comune di Modena Andrea Bortolamasi, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale, in un evento dove a essere protagonista, oltre all’affetto di una città intera per la sua squadra di calcio di vertice, è stata la solidarietà, con quattro progetti sostenuti dal Panathlon in questa ultima parte dell’anno a favore dello sport giovanile e a quello dedicato ai disabili: borse di studio sportive per frequentare i corsi di avviamento alle arti marziali per i giovani atleti della Panaro Modena, per cui il Panathlon sostiene anche l’attività di due giovani atleti impegnati nel percorso agonistico; le borse di studio ai diplomati con merito al Liceo Scientifico Indirizzo Sportivo “A. Tassoni” di Modena e il progetto ”Non mollare mai 2.0”, a cura di un gruppo di lavoro composto dalle associazioni “Insieme si può” e Fondazione Loschi, in collaborazione con UNIMORE, per favorire la partecipazione ai Gruppi Sportivi Scolastici da parte degli alunni con fragilità. Tra gli ospiti presenti tanti i rappresentanti del mondo dello sport modenese, come Paolo Galassini e Gian Lauro Morselli, rispettivamente patron di Cittadella Vis Modena e CDR Mutina, ma anche di quello imprenditoriale come Mauro Chiarli, che ha gentilmente offerto i vini degustati dai presenti, prodotti di eccellenza assoluta capaci di raccogliere anche quest’anno riconoscimenti di livello internazionalo.