Una storia di passione e successi sotto rete lunga mezzo secolo. La serata organizzata dal Panathlon Club Modena e dalla sua presidente Maria Carafoli per festeggiare i 50 anni dalla fondazione del gruppo sportivo Panini, è stata l’occasione per un evento al ristorante da Vinicio, che ha visto la partecipazione di tanti di quelli che hanno contribuito a fare di Modena l’indiscussa capitale mondiale del volley. Ovviamente nel segno della famiglia Panini, presente al gran completo, e in particolare di Giuseppe, che fondò il gruppo sportivo in una città dove il volley aveva già messo le prime importanti radici grazie a figure come Franco Anderlini, per tutti semplicemente “Il Prof.”. Nel corso della serata è stato ricordato Antonio Barone, recentemente scomparso, protagonista insieme a Catia Pedrini, Pietro Peia, Giovanni Vandelli e Giuliano Grani di una continuità societaria che ha regalato ai tifosi modenesi le imprese di campioni come Andrea Giani, Luca Cantagalli, Stefano Recine e Andrea Sartoretti, agli ordini di grandi allenatori come Julio Velasco, giusto per citare solo alcuni degli ospiti intervistati dai giornalisti Federica Galli e Paolo Reggianini. Come sempre, il Panathlon Club Modena ha voluto dedicare la serata a finalità benefiche. Maria Carafoli ha infatti annunciato l’inizio di una raccolta fondi, progetto ispirato dall’iniziativa ‘Passa la Parola’ del CSI Modena, per donare una piccola biblioteca alla nuova scuola elementare di Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno, uno dei comuni colpiti dai terremoti in centro Italia e “adottato” da Regione Emilia-Romagna e Provincia di Modena, presenti con il governatore Stefano Bonaccini e il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli. “Con diverse iniziative siamo stati e continuiamo ad essere vicini all’Emilia terremotata – ha ricordato la presidente del Panathlon modenese – e così ci è sembrato doveroso fare tutto il possibile per aiutare quella parte d’Italia che, quando ad essere in emergenza era la provincia di Modena, non ha mai fatto mancare la propria vicinanza e il proprio sostegno”. Nel suo intervento Maria Carafoli ha inoltre ricordato i progetti di solidarietà a sostegno di sport e cultura che il Panathlon Club Modena ha realizzato nel 2016 e quelli che lo impegneranno nel prossimo anno.