Una delle più straordinarie collezioni di auto al mondo, a conclusione di sei mesi di sport, cultura e solidarietà. Grazie alla disponibilità di Matteo Panini, ringraziato in apertura di serata da Maria Carafoli, presidente del Panathlon Club Modena, soci e ospiti del club modenese hanno potuto ammirare vetture e motori della Collezione Umberto Panini, in un evento condotto dalla giornalista Federica Galli, che ha intervistato, oltre a Luigi Innocenzi, Governatore Panathlon dell’Area Emilia Romagna e Marche, lo stesso Matteo Panini, l’ingegner Mauro Forghieri, per tanti anni a capo del reparto corse della Ferrari, e Adolfo Orsi, storico dell’auto che ebbe un ruolo decisivo nell’acquisizione da parte di Umberto Panini delle vetture, in gran parte Maserati, della collezione attualmente ospitata all’interno dell’azienda agroalimentare biologica “Hombre”, appena fuori Modena: “Il museo, che oggi riceve visitatori da tutto il mondo, è un dono che mio padre Umberto – ha sottolineato il figlio Matteo – ha voluto fare alla sua città, alla sua gente. Considerava questa collezione una testimonianza della sua terra, di quella innata capacità di avere sempre nuove idee, e la determinazione per metterle in pratica, la stessa che anima la nostra startup, grazie alla quale ricaviamo impianti audio di altissimo livello dai collettori di scarico delle supercar”. Durante la serata Maria Carafoli ha poi fatto il punto sui progetti di solidarietà che hanno visto impegnato il Panathlon Club Modena in questa prima metà dell’anno, ringraziando la generosità di soci e partner, sottolineando in particolare la recente consegna di due defibrillatori alla Polisportiva Cognentese e alla Palestra Equilibra, che portano a cinque i dispositivi complessivamente donati a realtà sportive modenesi. E per un progetto concluso con pieno successo, diverse le iniziative targate Panathlon in cantiere, a partire già dal prossimo mese di luglio.