Un libro sulla Via Vandelli, presentato in un luogo di grande storia e bellezza, dove tutti i giorni si concretizza uno dei progetti di solidarietà sostenuti dal Panathlon Club Modena. È stato infatti grazie alla disponibilità del conte Clemente Forni, ringraziato in apertura di serata da Maria Carafoli, presidente del Panathlon Club Modena, che i soci Panathlon e i loro ospiti hanno potuto ammirare l’Azienda Agricola Villa Forni, nelle campagne modenesi, che ospita, grazie al sodalizio con le cooperativa del gruppo CEIS “Piccola città”, le attività dell’Associazione C’era l’Acca, che propone, con il progetto “Zoccoli in cammino”, percorsi emotivi, logici, creativi e di apprendimento, per bambini e adulti, attraverso la comunicazione con il cavallo. L’evento, che ha raccolto fondi proprio in favore di C’era l’Acca, si è aperto con una visita guidata dallo stesso conte Forni, che ha illustrato la storica dimora, da inizio ‘700 proprietà di quella che è una delle famiglie di più antica origine della nobiltà modenese, per poi passare ai luoghi dove da quasi due anni convivono in equilibrio produzione agricola e attività sociale: le serre, i campi coltivati, le stalle dove dimorano i cavalli e l’allevamento di meravigliosi labrador impegnati quotidianamente nell’attività assistita, che tanti benefici fisici e relazionali può portare alle persone coinvolte, anche in casi di disabilità grave. A illustrare ai presenti i dettagli di questa realtà anche Elena Poppi e Tamara Guerri, responsabili rispettivamente dei progetti legati ai cavalli e ai cani. In seguito, l’autore Giulio Ferrari ha presentato “La Via Vandelli – Antica strada, nuovo cammino” (Edizioni Artestampa), allo stesso tempo diario di viaggio e guida pratica di quella strada che gli Estensi vollero per congiungere i due palazzi ducali di Modena a Massa. Un racconto che ha appassionato i tanti ospiti, tra cui Fabrizio Togni e Tarcisio Fornaciari, rispettivamente direttore generale e direttore territoriale Emilia Centro di BPER Banca e, dalla Maison Gattinoni Couture, il direttore della comunicazione Edoardo De’ Giorgio e il presidente Stefano Dominella, che ha introdotto la mostra “Giapponizzati”, allestita alla chiesa San Carlo di Modena dall’8 giugno all’8 luglio.