Una serata dedicata interamente al Modena Calcio, organizzata dal Panathlon Club Modena al Club Europa 92 per conoscere, direttamente dalla voce dei protagonisti, gli obiettivi e i progetti del nuovo corso della società gialloblu, capace di riportare l’entusiasmo di una città intera per la sua squadra di calcio dopo le delusioni dei mesi scorsi, il punto più basso di una storia ultracentenaria. Dopo il saluto di Maria Carafoli, presidente del Panathlon Club Modena, che ha ricordato i progetti di solidarietà in cui è impegnato il club modenese, la parola è passata alla nuova compagine societaria canarina, presente quasi al grande completo: intervistati dai giornalisti Paolo Reggianini e Paolo Vecchi, si sono alternati il nuovo presidente Carmelo Salerno, i soci Romano Sghedoni e Gianlauro Morselli, il direttore sportivo Doriano Tosi, l’allenatore Luigi Apolloni, che hanno illustrato non solo le ragioni che li hanno motivati a colmare il vuoto che si era venuto a creare nel mondo del calcio con la scomparsa del Modena, ma anche sulle insidie di una categoria difficile come la Serie D, affrontata grazie alla spinta di una tifoseria con numeri degni di ben altri palcoscenici. Hanno poi portato il saluto delle istituzioni, ripercorrendo le tappe che hanno portato a questo nuovo corso societario e al recupero dello stadio Braglia, patrimonio di tutta la collettività, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e Giulio Guerzoni, assessore allo Sport del Comune di Modena. Tanti gli applausi dei soci Panathlon e degli numerosi ospiti e invitati presenti, tra cui il segretario del Modena Calcio Andrea Russo, Gianluca Trabucco e Marco Gibertini di Bper Banca, a fianco del Panathlon Club Modena in tante iniziative di solidarietà. La serata ha visto poi la presentazione di “Fili di fumo”, edito da Artestampa, giallo ambientato nella Modena degli anni ‘30 scritto dal dottor Francesco Sala, per tanti anni medico sociale del Modena Calcio, tra i protagonisti dell’indimenticabile doppia scalata che portò i canarini dalla C alla Serie A.