Nella serata del 23 aprile 2012, nella splendida cornice del Museo Casa Natale Enzo Ferrari, è andato in scena un nuovo appuntamento tra sport e cultura targato Panathlon Modena. Gli invitati della presidente Panathlon Maria Carafoli, un centinaio circa, sono stati condotti alla scoperta delle meraviglie esposte al MEF da una guida d’eccezione: Leo Turrini, nelle insolite vesti di cicerone. Le auto da corsa della mostra “Le origini del mito”, nelle parole del giornalista-scrittore, sono diventate un pretesto per raccontare in modo appassionato un personaggio affascinante e sfuggente come Enzo Ferrari, la cui storia si è inevitabilmente intrecciata con quella di Modena e di un intero territorio, divenuto grazie a lui “Terra di motori”.
Dal periodo in Alfa Romeo alla scelta del cavallino rampante come simbolo, dall’amore quasi fisico per le vetture alla rivalità con la Maserati, dalle vittorie in corsa all’ultimo compleanno festeggiato con i suoi operai e ingegneri: la personalità del Drake era di quelle sfuggenti per antonomasia, ma gli aneddoti riportati da Turrini l’hanno resa al meglio, per la soddisfazione dei presenti. Tra gli ospiti del Panathlon c’erano Francesco Stanguellini, l’ingegnere Mauro Forghieri, Enzo Ferrari, nipote del Drake, oltre a protagonisti della Modena di oggi come Antonio Panini e del mondo dei motori come Sergio Campana, giovane e talentuoso pilota, fresco vincitore della sua prima gara nella Auto GP World Series sullo spettacolare circuito cittadino di Marrakech.
A seguire un breve incontro, sempre condotto da Leo Turrini, nel quale è stato presentato il volume “La Ferrari secondo Forghieri” (Giorgio Nada Editore), scritto dal giornalista Daniele Buzzonetti con lo stesso Forghieri. A ripercorrere una storia che non smette di affascinare, oltre ai due autori, sul palco anche Giovanni Perfetti del MEF, Maurizio Mura, presidente di Modenatur e l’assessore al centro storico del Comune di Modena Daniele Sitta, che hanno ribadito come la passione per i motori, continui ad attirare in questo angolo di Emilia visitatori da tutto il mondo.
In una serata all’insegna della passione per tutto il mondo delle corse e delle auto sportive, non poteva mancare l’applauso affettuoso per il compleanno di Don Sergio Mantovani, per tutti il “parroco dei motori”.