Al termine dell’Assemblea Elettiva che si è svolta alla Polisportiva Modena Est, Maria Carafoli è stata riconfermata con voto unanime da 81 soci (su 82 presenti fisicamente o per delega, con un solo astenuto), presidente del Panathlon Club Modena anche per il prossimo biennio 2020-2021. L’elezione si è svolta a voto segreto come previsto dallo statuto, durante una serata caratterizzata da una straordinaria partecipazione (oltre il 90% dei soci) e presieduta da Pietro Marelli. Nell’occasione la presidente Carafoli ha ripercorso gli eventi e le iniziative che hanno visto impegnato il Panathlon Club Modena nel corso dell’anno appena trascorso, sottolineando l’importanza di dare continuità ai diversi progetti di solidarietà sostenuti dal club modenese e dedicati in particolare allo sport per disabili, paralimpico e integrato. Alla relazione della presidente ha fatto seguito l’illustrazione, da parte del segretario Emilio Annovi, del bilancio 2019, approvato all’unanimità dai presenti.
Al termine dello scrutinio, eletto anche il nuovo Consiglio Direttivo, composto da:
Emilio Annovi
Claudia Bernardi
Ermes Casalgrandi
Ennio Cottafavi
Umberto Ferrari
Ennio Gallo
Emma Nazzarena
Gambetti Bisini
Massimiliano Ghidoni
Gianfranco Giovanardi
Ermanno Longagnani
Ermanno Montanini
Leandro Novi
Contestualmente, sono stati nominati anche i membri del Collegio dei Revisori Contabili (Vania Franceschelli, Oscar Montanari e Ninetto Sgarbi) e quelli del Collegio Arbitrale e di Garanzia Statutaria (Monica Ansaloni, Alessandro Battani ed Eugenio Gollini). “Ringrazio di cuore tutti i soci – commenta Maria Carafoli – per questa ulteriore attestazione di stima e fiducia nei miei confronti, ma tengo a precisare che i grandi risultati raggiunti dal Panathlon Club Modena sono possibili solo grazie alla generosità e all’impegno dei nostri soci e dei nostri partner, espressione di quell’attenzione verso il prossimo che è parte integrante di questo territorio e della sua storia. Con le nostre iniziative vogliamo continuare a innescare un circuito di relazioni virtuose che ha come scopo principale quello di trasformare in solidarietà concreta i valori più alti e nobili dello sport, e in questo non solo dobbiamo continuare nella strada intrapresa, ma non dobbiamo temere di raccogliere nuove sfide, per raggiungere sempre nuovi obiettivi”.