Una serata per fare chiarezza sulla situazione che sta attraversando il Modena Football Club, la più difficile in una storia lunga più di un secolo. Il Panathlon Club Modena ha organizzato al Loco Restaurant di via Parenti “Modena FC e Stadio Braglia: una partita da vincere”, incontro a tema durante il quale il giornalista Paolo Reggianini, dopo il saluto iniziale di Maria Carafoli, presidente del Panathlon Club Modena, ha intervistato Gian Carlo Muzzarelli e Giulio Guerzoni, rispettivamente sindaco e assessore allo Sport del Comune di Modena, che hanno potuto così ripercorrere le tappe che hanno portato alla rottura tra l’amministrazione comunale e la proprietà del club gialloblu. Un racconto che presto si è fatto presto sfogo, confronto serrato e appassionato, sia con i giornalisti che con alcuni dei soci Panathlon e ospiti presenti, tra cui numerosi protagonisti del mondo sportivo, politico e imprenditoriale modenese. Un evento programmato da settimane, che ha finito però con il coincidere con i giorni caldi della chiusura dello stadio e della prima sconfitta a tavolino, con conseguente contestazione da parte dei tifosi, che il primo cittadino ha condannato nel momento in cui si è tramutata, proprio in concomitanza con l’evento Panathlon, in un tentativo di aggressione ai danni del presidente del Modena, Antonio Caliendo. Muzzarelli e Guerzoni hanno in sostanza dipinto un quadro a tinte fosche, sia per quel che riguarda il presente, sia per quel che riguarda il futuro societario del Modena, per il quale non sono in vista soluzioni semplici o indolori. Unica nota lieta della serata, oltre alla dimostrazione che il Modena e il suo stadio sono considerati da tutti patrimonio della città da salvare e valorizzare, la generosità dei presenti, che ha permesso di raccogliere fondi per i progetti di solidarietà promossi dal Panathlon Club Modena, in particolare a sostegno dello sport dedicato ai diversamente abili.