Nel cuore di Modena, per scoprire un libro su uno degli uomini che l’hanno resa celebre in tutto il mondo. “Enzo Ferrari – Un eroe italiano” (Longanesi), l’ultima fatica del giornalista sportivo Leo Turrini, è stato presentato al Caffè Concerto, in Piazza Grande. Maria Carafoli, presidente del Panathlon Club Modena, che ha organizzato la serata, nel saluto iniziale ha ricordato le finalità benefiche dell’evento, annunciando il sostegno a “Insieme si può”, nuovo progetto di solidarietà e sport destinato ai diversamente abili. Quindi la parola è passata al giornalista Paolo Reggianini che, oltre all’autore, ha intervistato l’ingegner Mauro Forghieri, diciassette titoli mondiali vinti accanto a Enzo Ferrari, uomo così noto, ma al tempo stesso schivo e complesso. “Per chiunque appartiene a questa terra – ha esordito Turrini – Enzo Ferrari va oltre il dato biografico. Un visionario e un vero patriota, ha immaginato per primo l’auto come opera d’arte, ed è stato capace di realizzare non solo i suoi sogni, ma quelli di tutta la nostra gente”. I soci Panathlon e i numerosi ospiti presenti, tra cui il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, Tarcisio Fornaciari, direttore territoriale Emilia Centro di Bper Banca, la presidente di Modena Volley Catia Pedrini, oltre a numerosi personaggi del mondo dello sport e dei motori, come il pilota Sergio Campana o i rappresentanti del Club Motori di Moden a, hanno così potuto assistere a un dialogo appassionato e divertito, che ha ripercorso tra aneddoti e ricordi lo straordinario percorso umano e professionale del “Drake”, che ha attraversato tutti i momenti chiave della storia italiana del ‘900, dalla guerra partigiana alle lotte sindacali, passando per le visite in fabbrica a Maranello di Giovanni Paolo II o di Sandro Pertini. La serata si è poi conclusa con un caloroso applauso per Fabio Azzolini, che nei giorni scorsi si è confermato campione italiano di tiro con l’arco paralimpico, specialità compound.