Il giro del mondo in barca a vela, un’avventura sportiva fatta di amicizia, coraggio, voglia di mettersi in gioco e solidarietà. L’impresa dei modenesi Vittorio Setti e Silvano Sighinolfi, partiti dal porto Mirabello di La Spezia nell’agosto 2013 e rientrati quasi due anni dopo, è stata raccontata al Puro di via Nuova Estense, in una serata organizzata dal Panathlon Club Modena e dal Lions Club Wiligelmo Modena, le cui rispettive presidenti, Maria Carafoli e Vania Franceschelli, hanno in apertura salutato e ringraziato i tanti che hanno voluto essere presenti, vista anche la finalità benefica della serata, durante la quale sono stati raccolti fondi per il sostegno del Panathlon alle attività di Sen Martin, società modenese di wheelchair hockey (hockey in carrozzina), oltre che per diversi progetti di solidarietà.
A bordo di un Amel Super Maramu di 16 metri dal nome emblematico “Festina Lente” (in latino “Affrettati lentamente”), Setti e Sighinolfi, nel loro viaggio attraverso tre oceani, hanno partecipato, distinguendosi in special modo nelle partenze, a due regate prestigiose come l’Atlantic Rally for Cruisers (Arc) e la World Arc, accanto a equipaggi di tante nazionalità diverse, che hanno molto apprezzato la scorta consistente di prodotti come Parmigiano Reggiano e aceto balsamico presente nella cambusa dei due velisti modenesi. L’appuntamento targato Panathlon e Lions ha avuto una finalità doppiamente benefica: il ricavato della vendita del libro “Il giro del mondo a vela a 68 anni”, andrà infatti interamente a favore della popolazione di una delle tappe di Setti e Sighinolfi: Tanna, isola di Vanuatu colpita da un violentissimo ciclone poco tempo dopo il passaggio del Festina Lente.